martedì 25 ottobre 2011

10 Caban (25 ottobre)

Oggi, 25 ottobre 2011, è 10 Caban del Trecena Lamat.

Il 10 (Lahun) è il tono della manifestazione e materializzazione, ma anche della bellezza. Il 10 porta la capacità di trasformare intenzioni ed idee in realtà concrete: con questa energia, quindi, ci si connette ad una grande responsabilità. Nella risonanza frattale con il Tun (Calendario Maya profetico) è la 5 Notte (governata da Tezcatlipoca in azteco, il dio dell’oscurità) di tutti gli Underworld, che corrisponde al momento della morte della vecchia Coscienza, della sfida. Nella vita della pianta vi è la crescita delle gemme; nella vita umana è la fase della pubertà. L’Underworld trova nella 5 Notte il periodo di maggior conflitto.

Caban (Terra) porta l’introspettiva energia dell’Est della precisione, meticolosità e capacità analitica, nonché del potere percettivo ed intuitivo. Contrariamente a ciò che si può credere, questa energia non riguarda il radicamento, bensì la tendenza maschile a controllare il mondo attraverso la sua comprensione intellettuale, a volte rimanendo ancorati mentalmente al passato o fuggendo nel futuro. Tuttavia, l’attitudine di questo glifo è quella di sincronizzarsi profondamente con i cicli naturali e con le forze dinamiche della Terra. Caban è intuizione della risonanza dei pensieri con madre Terra e ciò può portare oggi ad un’eccellente capacità di disperdere idee, intenzioni ed abitudini non consistenti con tale risonanza. Questa energia è collegata al bisogno di libertà, necessaria per poter esprimere la sensibilità verso i cicli naturali.

Il 10 associato a Caban rappresenta un ottimo giorno per godere della compagnia delle persone care. È una giornata ideale per ringraziare Madre Terra per tutti i doni che ci elargisce. Possibilità di coincidenze significative (sincronicità) e di cambiamenti concreti verso frequenze energetiche più alte.

La sfida in Caban, a volte chiamato anche “terremoto”, è di non lasciarsi andare a momenti di esplosione quando il delicato equilibrio della sensibilità ai cicli energetici viene a mancare. Permettendo a se stessi di vivere il presente, si apre uno stato di grazia ed abbondanza (Trecena Lamat).

In Lak'ech.
Marco

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