venerdì 14 dicembre 2012

Il 21 dicembre 2012 nell’Evoluzione di Coscienza

Catastrofismo: circa un miliardo di persone rimarrà sull’attuale pianeta di 3 dimensione (Terra B), che continuerà a peggiorare, sino a diventare un vero e proprio inferno; dal 29 al 38% degli abitanti della Terra vivranno in un pianeta di 5 dimensione, una sorta di Paradiso, nell’Unità (Terra A); le restanti persone vivranno in uno stato intermedio di scelta (Terra A/B). Queste sono le intuizioni di Georgi Stankov, lo scienziato bulgaro, nato nel 1951, che porta avanti da anni una visione molto particolareggiata dell’ascensione, che dovrebbe avvenire il 21 dicembre 2012 (cito Stankov per l’onestà intellettuale di non dedurre le sue teorie dalla presunta fine del mondo del Calendario Maya). Credo che Stankov abbia in un certo senso visto giusto, ma attraverso il filtro del materialismo. I tre stadi di cui parla, le tre dimensioni (fisiche) – che corrispondono nella sua teoria all’età animica delle persone – sono i possibili allineamenti, oggi completamente a disposizione dell’umanità, con i tre ultimi livelli di Coscienza decodificati dal Calendario Maya profetico: il 7° (Planetary Underworld), ovvero il materialismo; l’8° (Galactic Underworld), ovvero l’olismo; il 9° (Universal Underworld), ovvero l’Unità (Coscienza Creativa, Co-creazione consapevole). La visione catastrofistica si sposa con quella materialistica, che è un filtro, ancora lontano dalla 9 Onda – che invece è quanto di più vicino all’Autocoscienza (la Coscienza, in ultima istanza, si manifesta nei suoi stadi evolutivi per ciò che non è).

Il mio punto di vista, secondo il Calendario Maya profetico e i cicli a base 360 giorni di Evoluzione, differisce quindi, nella tripartizione dei “mondi”, da quello di Stankov, per la consapevolezza dei cicli evolutivi e per la visione unitaria (non materialistica) del tempo. Che poi i cambiamenti di Coscienza si riflettano sul piano materiale, è l’assunto fondamentale della “prospettiva Maya”. Per raggiungere quindi uno stato di Coscienza basato sull’Unità interiore non vi può essere alcun reset, né aiuto esterno: in sostanza, nessun paradiso artificiale o artefatto - solo un costante allineamento della propria personalità (fittizia, ma ancora presente) al proprio Sé (la natura individuale). Tale vero e proprio lavoro interiore va fatto a sua volta in allineamento alle energie cosmiche derivanti dalla Fonte Universale, nel rapporto con i suoi cambiamenti di polarità (Co-scienza). Ecco il senso del Calendario Maya. Questa è anche la motivazione profonda della nascita del sito www.coscienzacreativa.com. Il resto ("fine del mondo"), dal punto di vista del Calendario Maya, è speculazione o - purtroppo - voluta manipolazione. La situazione di depravazione ed esaurimento dell’energia materialistica (la cosiddetta “Terra B” di Stankov), che porta avanti su tutti i canali la falsa interpretazione del Calendario Maya, è giunta alle sue estreme propaggini: ad esempio, molte persone credono che l’Italia sia uno “Stato”, mentre è una società privata registrata presso la Securities And Exchange Commission (SEC) di Washington D.C. Il popolo italiano non è considerato l’azionista di tale società, ma ne costituisce il collaterale (il controvalore, pura merce). Materialismo oscuro al suo completamento.

Quello che chiamiamo “male” non esiste tuttavia di per sé, ma è lo squilibrio derivato dai livelli inferiori di Coscienza, che in quanto attivi in passato (con i filtri che portavano nella visione del mondo) senza che i livelli superiori fossero ancora attivati, hanno creato la concezione i cui effetti problematici vediamo ancora oggi. Raggiunta l’attivazione di tutti e nove i livelli del Tun, cioè raggiunto l’equilibrio ed il bilanciamento attraverso l’attivazione della 9 Onda, le conseguenze dello squilibrio inizieranno (invero il processo è già iniziato il 28 ottobre 2011) ad esaurirsi. Quanto tempo ci vorrà, quanto tali effetti illusori continueranno ad essere ancora creduti “veri”, dipenderà dal ritmo di allineamento delle persone alla 9 Onda del Calendario Maya, cioè alla scelta consapevole di vivere e non di sopravvivere. L’unica cosa che possiamo dire con certezza è che il ritmo più veloce, la 9 Onda, è stato raggiunto: il processo è irreversibile. Il periodo 2012-2015 (sette quadrature Urano-Plutone) è un periodo di trasmutazione dell’uomo, dopo il completamento della fase di attivazione dei nove livelli di Coscienza il 28 ottobre 2011 (trasformazione), con tutte le resistenze derivanti dal crollo progressivo delle certezze acquisite nella lunga gestazione dell’Evoluzione. È quindi particolarmente importante partecipare attivamente al processo tramite un impegno di maturazione individuale (dalla Coscienza materialistica, in cui siamo nati, a quella d'Unità).

La data del 21 dicembre 2012, corretta dal punto di vista archeologico, lascia parecchie perplessità per la sua mancanza di universalità, che andrebbe invece riconosciuta ad una data di termine di un ciclo che riguarda l’intero Universo (il primo livello del Calendario Maya, il livello Cellulare, iniziò 16,4 miliardi di anni fa, ovvero molti miliardi di anni prima che si formassero i pianeti stessi del nostro sistema solare). Tale connotazione di universalità è invece contenuta nella data del 28 ottobre 2011 (altrettanto corretta dal punto di vista archeologico, ma più adeguata dal punto di vista energetico). I Maya hanno parlato invero di data d’inizio, non di fine del Lungo Computo, che corrisponderebbe al Grande Ciclo, il Ciclo Nazionale di 5125 anni, ovvero la 6 Onda del Calendario Maya profetico, in cui la loro civiltà si sviluppò, secondo i relativi cambiamenti di polarità (Giorni e Notti della durata di 394,3 anni o 144.000 giorni, chiamati Baktun, ovvero 20X20 Tun). Non è fuori luogo qui ricordare che il sistema calendrico Maya, pur arrivando ad una precisione impressionante dal punto di vista astronomico, si basa su cicli (combinazioni di frequenze a base 260 e 360 giorni) di Evoluzione di Coscienza, prima e al di là dei cicli di rivoluzione planetaria. Riguarda infatti le oscillazioni dell’Albero Cosmico della Vita e la corrispondente Evoluzione nel tempo; la comprensione universale dei cicli cosmici, assoluti, sacri, di Creazione.

La data di inizio tradizionale – 0.0.0.0.0 4 Ahau 8 Cumku - del Lungo Computo (quello che erroneamente, scambiando la parte per il tutto, viene chiamato “il Calendario Maya”), secondo la correlazione GMT (Goodman, Martinez e Thompson) con il calendario gregoriano, corrisponde all’11 agosto 3114 a.C. Una minoranza di studiosi ritiene che la data d’inizio sia invece il 13 agosto, in quanto i Maya del periodo classico consideravano il giorno che cadeva dopo 52 giorni dal solstizio d’estate, il 13 agosto, appunto, come il giorno della Creazione; da qui la data alternativa del 23 dicembre 2012 come fine del Lungo Computo. Probabilmente i Maya che elaborarono il Lungo Computo nel periodo pre-classico (32 a.C.) fecero un leggero errore (2 giorni), andando però indietro di più di 3000 anni! Comunque il Lungo Computo, nella datazione tradizionale, con molta probabilità inizialmente elaborato ad Izapa (costa pacifica del Messico), è quello che ha inizio nella data del nostro calendario l’11 agosto 3114 a.C. e termine il 21 dicembre 2012. Queste due date (di inizio e fine), mantenute nella tradizione (è come se oggi volessimo cambiare la data del Natale), come sostiene Carl Johan Calleman, hanno dei punti deboli, che per quanto mi riguarda le rendono fuori fase rispetto all’intero processo di Creazione che data 16,4 miliardi di anni: il Lungo Computo non corrisponde precisamente al Grande Ciclo (la 6 Onda, il Ciclo Nazionale).

La scelta dell’11 agosto riguarda il fatto che questo era il giorno dello zenit solare a Izapa, un giorno importante per iniziare a contare il tempo in una regione tropicale: essendo Izapa uno dei siti Maya più antichi, la data dell’11 agosto venne considerata sacra. Ma la prospettiva di una singola città non corrisponde necessariamente, se non per un caso fortuito, alla prospettiva universale (risonante con l’Albero Cosmico, Universale e non solo Galattico, della Vita, i cui cambiamenti di polarità modificano la Coscienza). Se il Calendario Maya rappresenta cicli di Creazione non materiali, ma di Coscienza (divini), non c’è ragione di farlo iniziare secondo lo zenit solare di una particolare città, qualunque essa sia. C’è poi non solo un indizio, ma una prova, riguardo alla data di inizio e fine del Lungo Computo, per cui quest’ultimo non corrisponde al Grande Ciclo. Se poteva essere una coincidenza il fatto che il Grande Ciclo iniziasse proprio il giorno dello zenit solare di Izapa, esso, come qualsiasi altra Onda del Calendario Maya, deve necessariamente essere in risonanza con lo Tzolkin, il Calendario Sacro a base 260 (13X20) giorni: quest’ultimo, infatti, è un microcosmo rispetto al processo divino di Creazione (ad esempio, la 7 Onda è formata da 13X20 Tun; la 6, il Grande Ciclo, da 13X20 Katun, ecc.), che riflette le vibrazioni generate dall’Hunab-Ku, e a cui tutti gli altri calendari Maya sono sincronizzati (esso tiene il conto dei “giorni degli dei”). Bene, il Lungo Computo inizia e finisce nel giorno (kin) 4 Ahau dello Tzolkin, mentre lo Tzolkin si completa nel kin 13 Ahau: il Lungo Computo (data finale 21 dicembre 2012) non è sincronizzato allo Tzolkin, la base di tutti i Calendari Maya.

Inoltre, nella storia della Creazione di Palenque, elaborata quasi un millennio dopo l’ideazione del Lungo Computo, si dice che il “Primo Padre”, che eresse l’Albero della Conoscenza (la 6 Onda), nacque, nella correlazione con il calendario gregoriano, il 16 giugno 3122 a.C. Il glifo inscritto per rappresentare cosa fece il Primo Padre nella data d’inizio del Lungo Computo indica il settimo compleanno di un re: il 16 giugno 3115 a.C. Il giorno dopo, il 17 giugno 3115 a.C., data 13 Ahau dello Tzolkin, può indicarsi quindi come l’inizio del Grande Ciclo, il che pone la data del completamento del Grande Ciclo stesso (e di tutti i livelli di Creazione) il 28 ottobre 2011. I sacerdoti di Palenque probabilmente non vollero intaccare una tradizione ormai millenaria, anche perché una differenza di 420 giorni non doveva essere ritenuta importante allora, quando il ritmo di cambiamento era ogni Baktun (394,3 anni). Come prove finali abbiamo ancora due fatti importanti. Il primo è la ricostruzione a posteriori della storia biologica e culturale, realizzata da Calleman, che emerge essere correlata precisamente con la data del 28 ottobre 2011, mentre risulta andare fuori tempo con la data del 21 dicembre 2012. In ultimo, ma per me fondamentale, è ciò che viene associato alle due date: al 28 ottobre 2011 un processo divino di Creazione che risuona con il cambiamento interiore (Trasmutazione); al 21 dicembre 2012 un evento esterno, una tantum (in questo contesto non importa se negativo o positivo), che dovrebbe modificare la Coscienza (trasformazione).

Pertanto l’aspettativa per questa data, se parliamo di Calendario Maya, è fuori luogo (anche materialmente: il Sole transita attraverso l’equatore galattico dal solstizio d’inverno del 1980 a quello del 2016, con un particolare allineamento nel 1998). Non solo: milioni di persone spaventate dal 21 dicembre 2012 possono creare un’egregora che riguarda la distruzione del pianeta; allo stesso tempo la possibilità di istigare il caos per adempiere ai loro folli piani rende questa data ideale come evento catastrofico per le forze oscure che hanno detenuto sinora il potere. Cosa possiamo fare allora per contribuire ad annullare questa eventualità? Certamente allinearci alla 9 Onda o Coscienza d’Unità e contemporaneamente focalizzarci sulla capacità creativa di realizzare il nostro Progetto di Vita. Questo momento costituisce sicuramente una chiamata al risveglio, una prova se vogliamo, ovvero se rimanere nell’immaturità di attendere un evento esterno che ci cambia oppure maturare come individui nella libertà ed autonomia affettiva e relazionale, ed è esattamente questa la valenza che personalmente attribuisco a tale data: la corretta fine del Grande Ciclo è avvenuta il 28 ottobre 2011; il 21 dicembre 2012 rappresenta la scelta tra lasciarci ingabbiare o essere liberi.

Riguardo ai cambiamenti nella struttura fisica della realtà, essi costituiscono il punto di partenza della visione materialistica, secondo cui sono i cambiamenti nella realtà esterna a generare il cambiamento di Coscienza: questo processo si chiama “trasformazione” ed è precisamente la “matrix”, o meglio, la prigione, in cui abbiamo vissuto finora (ed è la trappola purtroppo di molto neospiritualismo). In verità è la trasmutazione il processo di liberazione, ovvero è il cambiamento di Coscienza che porta al modificarsi della realtà. Il Calendario Maya si basa sul concetto di risonanza olografica di tutti i livelli materiali ed immateriali a seconda dei cambiamenti di polarità del principio metafisico, la Croce della Vita, l’Albero Cosmico, Hunab-Ku, l’unica sorgente dei limiti e della creazione, Dio. I cambiamenti di polarità costituiscono cambiamenti di Coscienza, necessari alla sua Evoluzione verso la presenza al Divino. Ecco che in questo senso, come la cassa armonica di una chitarra serve per far risuonare le note che provengono dalle corde, così le nostre cellule, il nostro pianeta, il nostro Sole, la nostra Galassia, ecc., si stanno modificando (campo elettromagnetico, clima, densità, luminosità, velocità di rotazione) – con un incremento di frequenza proporzionale ai livelli di Coscienza descritti dal Calendario Maya profetico – per permettere la risonanza con questi stessi livelli, compresa ora la Coscienza d’Unità, che costituisce la frequenza più elevata di trasmutazione (a base 18=9+9 giorni), il ritmo divino di Creazione.

Dopo il 21 dicembre 2012, quando le grandi profezie si riveleranno per quello che sono, visioni del futuro in base alla 6 e 7 Onda del Calendario Maya profetico, rimarrà la serietà nello studio di questo splendido sistema, mentre milioni di persone, illuse dal calendario Maya interpretato in senso materialistico, millenaristico o new age, penseranno che quest’ultimo non abbia alcun valore in sé. In conseguenza del fallimento delle teorie degli estensori della sua fine il 21 dicembre 2012, finalmente dal giorno seguente mi auguro che il Calendario Maya possa essere compreso nella sua portata di strumento sacro di decodifica del e insieme di stimolo all’Evoluzione di Coscienza. Forse davvero sarà, paradossalmente, il Nuovo Inizio.

In Lak'ech,

lunedì 22 ottobre 2012

L’8 Giorno dell’8 Onda: la rivoluzione che deve avvenire dentro


Il 23 ottobre 2012 inizia l’8 Giorno dell’8 livello di Coscienza (Galactic Underworld), il livello dell’Evoluzione che porta il riequilibrio interiore delle energie e competenze maschili e femminili. In realtà, la componente maschile si è sviluppata, a partire dal 17 giugno 3115 a.C., con la 6 Onda (National Underworld), che ha visto nascere la dualità, la religione, la guerra: infatti, la parte maschile ha completamente superato e schiacciato la parte femminile dentro la Coscienza di ogni uomo e donna e ciò è stato proiettato all’esterno sotto forma di dominio di una parte sull’altra. La guerra aveva un senso e poteva essere vinta solo in quel contesto. Il 7 livello (Planetary Underworld), il materialismo, a partire dal 1755 non ha fatto altro che “tecnologizzare” la guerra, il sopruso, l’oscurità. Il National Underworld ha un ritmo di cambiamento ogni 400 Tun (circa 394,3 anni o 144.000 giorni), mentre il Planetary, all’interno del quale la maggioranza di noi è nato, ogni 20 Tun (19,7 anni circa). A partire dal 1999, però, una nuova è più alta frequenza ha cominciato a formare la Coscienza umana, il Galactic Underworld, con un ritmo di cambiamento ogni Tun (360 giorni): l’8 livello di Coscienza è la rinascita del femminile. Chi non vuole cedere a questa energia, aumenta sempre più la sua resistenza (o armatura o corazza o ego), il che si proietta all’esterno come dominio finanziario o “governo dei tecnici”. Personalmente provo compassione per queste persone, che sono così lontane da sé che non sentono il collegamento con la Fonte Universale - e prego per loro.

Con il 7 Giorno del Galactic Underworld (3 novembre 2010-28 ottobre 2011) la Coscienza femminile è arrivata alla sua maturazione nelle persone più sensibili; tra il 29 ottobre 2011 e il 22 ottobre 2012, cioè nella 7 Notte (applicazione) del Galactic Underworld, la Coscienza femminile si è estesa a buona parte della popolazione (come era prevedibile e previsto in base al Calendario Maya profetico): oggi quasi nessuno ha fiducia nel governo, quasi nessuno crede che la sua vita in questo sistema abbia senso, ma quasi tutti vorremmo maggiore solidarietà e scambi basati sulla condivisione e non sulla rapina. Non a caso, il 7 settembre 2012 è avvenuto un accordo tra la Cina e la Russia, in cui la Federazione russa ha accettato di vendere petrolio alla Cina in grandi quantità - non in dollari, ma in valuta cinese. Questo evento a livello di cambiamento di Coscienza poteva già realizzarsi nel 7 Giorno del Galactic Underworld; ma le cose devono maturare un poco prima di passare all'azione: questa è la funzione della Notte e quindi l'applicazione pratica è avvenuta nella 7 Notte del Galactic Underworld (29 ottobre 2011-22 ottobre 2012). Ecco che ora l'equilibrio tra i due emisferi, maschile e femminile, proiettati olograficamente nel mondo (Occidente e Oriente), è diventato realtà.

Nell’8 Giorno dell’8 Onda, considerando che la 6 Onda, il dominio maschile, rimarrà nella 7 Notte per altri 393 anni (dal momento che va 400 volte più lenta dell’8 Onda), abbiamo il superamento del femminile rispetto al maschile – per la prima volta nella storia. Considerando poi che storicamente le innovazioni partono dal tronco dell’Albero del Mondo, la struttura olografica terrestre che corrisponde all’Hunab-Ku, il Centro dell’Universo per i Maya (il quale si trova localizzato lungo il Meridiano 12 Est, che passa anche per Venezia e Roma), allora possiamo aspettarci delle profonde innovazioni che partono proprio dalla tanto discussa e vituperata Italia. Questo risveglio di Coscienza tendenzialmente avverrà nella prima parte del 2013 e sarà ostacolato in una maniera mai vista in precedenza. Nel frattempo, tra il 25 aprile e il 22 ottobre 2012 (fase ascendente – preparazione – della 7 Notte) abbiamo assistito ad un incremento a tutti i livelli dell’organizzazione di un nuovo paradigma (ancorché ancora a livello intellettuale). Dentro ognuno di noi sta maturando una vera e propria rivoluzione.

Ciò che rende questa rivoluzione diversa da tutte le precedenti è che tra il 9 marzo e il 28 ottobre 2011 si è attivata la 9 Onda o Coscienza d’Unità, che non esisteva prima, ad un ritmo di cambiamento impressionante, ogni 18 giorni. Tutti abbiamo la sensazione che il tempo sia accelerato e la sera arrivi in un baleno. È arduo stare a pensare con questo ritmo, bisogna sentire: la Coscienza d’Unità, infatti, è la consapevolezza di vivere (non di sopravvivere). In questo senso una rivoluzione contro qualcuno è priva di senso, dal momento che siamo tutti – su differenti pioli – sopra la stessa scala: cade uno, cadono tutti. La rivoluzione che ci attende è qualcosa che potremmo chiamare Manifestazione: è la trasmutazione di tutte le parti di noi verso la loro Unità. L’energia cosmica ci invita a compiere un lavoro interiore che si basa sulla co-creazione del mondo che desideriamo, ovvero sull’immaginare come già presente ciò che corrisponde al nostro Progetto di Vita. Solo in base a questo compito che abbiamo davanti potranno emergere quelle strutture fisiche e materiali che corrispondono alla Trasmutazione della Coscienza Individuale: la sommatoria di tante donne e tanti uomini liberi interiormente rende possibile il passaggio dal Subconscio Collettivo (facilmente manipolabile) alla Coscienza Collettiva (trasparente e organica).

All’interno di questo periodo di 360 giorni, ossia dal 23 ottobre 2012 al 17 ottobre 2013, si trova la data del 21 dicembre 2012 – data che è prevista non da anni, ma da secoli, come il momento dell’inizio della “nuova era”. Purtroppo per noi non si tratta di un’epoca di amore e pace, bensì della dittatura globale da parte di pochi individui, che non sono propriamente uomini. Tutto prosegue alacremente secondo i piani. La matrice di questa creazione, nel frattempo, è stata modificata per far rientrare nel piano lo stesso risveglio delle persone, che ora sono ingannate ad un livello più sottile e profondo. Il concetto stesso di evento una tantum che cambierà la storia è contrario al Calendario Maya, che invece descrive e decodifica un processo nel tempo, avendo colto questa dimensione che usualmente rimane celata, soprattutto se il nostro approccio è meramente fisico o archeologico o astronomico. Possiamo decidere comunque che questa Nuova Era sia, diversamente da quanto progettato e messo in atto attraverso la gestione dell’addormentamento collettivo (condizionamenti, ignoranza, inquinamento, materialismo, media, povertà, ecc.), un riappropriarci della nostra esistenza, e questo lo possiamo fare solo individualmente - a partire da una rivoluzione interiore.

Che cosa può farci uscire dalla matrice è ricordare la nostra essenza: vivere i sentimenti, stare in contatto con la nostra dignità e capacità di fare, aiutarci tra noi e credere nella Vita. L’uomo è centro del Cosmo, poiché in lui risiedono tutte le forze universali: nulla può bloccare la sua energia vitale, se solo ne prende coscienza. È un ricordo di Sé, della propria origine, del proprio destino, della propria Libertà - far maturare il seme che siamo per il mondo, con amore, creatività, gioia e passione. Sono ben conscio che queste parole possano risultare utopiche o velleitarie o peggio pie illusioni, ma bisogna cominciare. Se vogliamo prenderci un impegno verso noi stessi e le generazioni future, è necessario avere il coraggio di fare ricerca: di scoprire le reali dinamiche sottese all’economia, all’informazione, alla religione, alla storia. È un’impresa che rischia di generare uno shock, appurando che siamo stati controllati in ogni aspetto della nostra esistenza, falsamente liberi. Ma non dobbiamo fermarci lì: bisogna prendere coscienza che queste manifestazioni derivano da un passato livello di Coscienza e iniziare a creare insieme a partire dal nuovo livello di Coscienza nel quale oggi viviamo. Chiamo questo atto – rivoluzionario – dare credito al nuovo, non al vecchio paradigma, che è già passato e che è in piedi solo perché crediamo che sia ancora in vita.

Certamente però questa rivoluzione interiore non deve restare tale: altrimenti rimane un esercizio di stile, idealismo astratto e non intuizione corporeizzata (il corpo è il testo della verità). Ma se si crede oggi che combattere il potere serva a qualcosa, senza un salto ad una nuova Coscienza, ci si risveglierà con personaggi peggiori che vengono dal popolo a dettare una ricomposta e assai più pericolosa tirannia. Il movimento è da una nuova Coscienza ad un nuovo impegno sul piano pratico, e mai viceversa. L’impegno pratico è altrettanto necessario: organizzarsi in gruppi basati sul lavoro interiore di integrazione delle parti ombra e sui talenti da sviluppare, su temi specifici di comune passione e interesse, su affinità elettive (artistiche, letterarie, scientifiche, spirituali) genera una nuova realtà ed è la migliore forma di resistenza, perché toglie irrimediabilmente la terra sotto i piedi ai senz’anima vari; creare gruppi di opposizione al potere, invece, lo cristallizza, come la storia stra-insegna, e genera nuove dittature. L’atto di immaginare vividamente e con gioia in base ad un sentimento, all’interno dei nostri desideri profondi e del nostro Progetto di Vita, la realtà che vogliamo, ha una potenza creativa immensa. Ma è necessario dapprima imparare a sentire i veri desideri, ovvero ad accoglierci oltre i condizionamenti ricevuti e poi a mettere in pratica, con responsabilità (cioè valutando le conseguenze delle nostre azioni), ciò che percepiamo come il nostro nucleo, cuore, fiamma, che è sempre in contatto con la Fonte Universale della Vita.
                                                               
In Lak'ech,


venerdì 14 settembre 2012

Il Calendario Maya è un processo, non una singola data


Che ne siamo stati consapevoli o no, il 28 ottobre 2011 (13 Ahau, il glifo di completamento dello Tzolkin, presente in tutti e 9 i livelli di Coscienza), abbiamo raggiunto la massima accelerazione dell'Evoluzione. È avvenuto il termine della gestazione cosmica. Dopo di che è tutta una questione di adattamento all'energia dell'Unità, che avviene in tempi più o meno lunghi a seconda di quanto accettiamo tale nuova visione, integrando e trascendendo i livelli precedenti di Coscienza, dualistici (il 6 e l'8, dualismo maschile/femminile) e monistico-oscuri (il 7, potere e materialismo). Questo periodo di adattamento (purtroppo o per fortuna) non è databile, non è inciso nella pietra. Tuttavia, le date Tzolkin 13 Ahau (completamento), che avvengono ogni 260 giorni, ci possono dare un'indicazione: la prima, dopo il 28 ottobre 2011, è stata il 14 luglio 2012 e ciò ha coinciso con la presa di coscienza a livelli mai visti in precedenza dell'inganno globale; la seconda sarà il 31 marzo 2013, e potrebbe significare un risveglio anche quantitativo (non solo qualitativo) della popolazione alla necessità di trascendere il dualismo che ha caratterizzato sinora il nostro percorso evolutivo.

Il Calendario Maya è frattale, cioè segue un movimento a spirale dai livelli più piccoli a quelli più grandi: ad esempio, la durata dell’attivazione (5 gennaio 1999-28 ottobre 2011) del Galactic Underworld (12,8 anni, 4680 giorni) è data da 13 X 18 X 20 giorni, ovvero da 13 giri del Tun (18 X 20, 360 giorni) oppure da 18 giri dello Tzolkin (13 X 20, 260 giorni). Tzolkin e Tun si interrelano e compenetrano. Anche all’interno dello stesso Tzolkin abbiamo 20 glifi e 13 toni che si combinano, ma anche 13 serie di 20 glifi. Così nel piccolo, come nel grande. In questo senso, parlando della 9 Onda, essa, nella sua fase di attivazione (9 marzo-28 ottobre 2011) ha avuto 13 (7 Giorni e 6 Notti) intervalli di 18 giorni ciascuno. Alcune persone hanno colto l’Onda, a livello molto intimo, sino arrivare ad assorbire la Coscienza d’Unità completamente il 28 ottobre 2011. Questo primo periodo di 234 giorni (18 X 13) possiamo in modo frattale vederlo come il tono 1 (il 1 Giorno, l’inizio). Il periodo successivo di 234 giorni, dal 29 ottobre 2011 al 18 giugno 2012, è stato il tono 2 (la 1 Notte, reazione). Dal 19 giugno 2012 al 6 febbraio 2013 siamo nel tono 3 (il 2 Giorno, l’attivazione). E così via.

È come se l’Universo desse altre possibilità all’uomo di sincronizzarsi alla 9 Onda, ovvero al comprendere profondamente che noi siamo “Coscienza incarnata”. Le altre Onde continuano, seppur lentamente rispetto alla 9, perché ci fanno evolvere a tutti i livelli (cellulare, mammifero, familiare, tribale, regionale, nazionale, planetario, galattico, universale). Anche per l’8 Onda, la Coscienza galattica (usare il potere in modo etico, per far parte della comunità galattica, senza essere un pianeta pericoloso per gli altri) avviene la stessa cosa per periodi non di 234 giorni ciascuno, ma di 4680 giorni (234 X 20). E così per le altre Onde (moltiplicatore X 20). Il tempo è come una matrice, uno schema, un piano, che ci deve portare – paradossalmente – alla presenza assoluta, all’attimo, ove non esiste il tempo, che è una percezione della nostra mente. Lo stato di Illuminazione, come è stato prospettato dalle filosofie orientali, è una condizione di consapevolezza - senza tempo. Il Calendario Maya ci indica il cammino, nel tempo, per giungere a quello stato senza tempo, l’Unità.

Ciò detto, non bisogna cadere nell’errore di considerare una singola data importante di per sé: il Calendario Maya è un processo. La data 13 Ahau (completamento), ad esempio, è costruita giorno per giorno dalle energie dello Tzolkin, 13 toni o intenzioni di creazione (dal seme al frutto maturo) per 20 glifi o aspetti della creazione. Un periodo di 13 giorni viene chiamato trecena, ed anche in questo caso si passa dal seme al frutto maturo; una serie di 20 giorni viene chiamata uinal e completa tutti gli aspetti della creazione. Questo schema, combinato con il Tun (ciclo di 360 giorni) si ripete all’interno di cicli più lunghi, con un moltiplicatore X 20, sino all’inizio del tempo - 16,4 miliardi di anni fa. Solo nell’ultimo livello della piramide, la 9 Onda o Universal Underworld, il moltiplicatore X 20 decade (20 elevato alla zero), lasciando emergere alla Coscienza il numero 9 (13 periodi di 18 giorni ciascuno, ovvero di 9+9 giorni), il numero della creazione, per i Maya. Oggi, seguendo la 9 Onda, abbiamo per la prima volta la possibilità di sincronizzarci al processo creativo divino, in modo che la nostra interiorità non sia più solo separativa o materialistica o alla ricerca di un equilibrio (rispettivamente 6, 7, 8 livello), bensì Coscienza Creativa.

Una cosa di cui, tuttavia, possiamo essere certi è che chi fa business nell’editoria, nella finanza, nella ricerca scientifica, ecc., fino all’ultimissimo momento continuerà a muoversi nelle linee secolari tracciate dall’egemonia del potere oscuro che ci ha governato finora. Ma questo non deve essere considerato per forza un aspetto negativo: ciò significa, invece, che da un giorno all’altro (evento di discontinuità) le cose possono cambiare con un effetto immediato. Se consideriamo che dal 23 ottobre 2012 al 20 aprile 2013 saremo nella fase ascendente dell’8 Giorno dell’8 Onda (Galactic Underworld, riequilibrio), e quindi – esteriormente – potremmo assistere ad un periodo di caos e di “divina anarchia”, allora possiamo aspettarci che i poteri costituiti sulla ricchezza di pochi a scapito della povertà di molti verranno seriamente messi in discussione. Sarà una fase simile all’inizio del 2011.

Se nel 7 Giorno dell’8 Onda (3 novembre 2010-28 ottobre 2011) la rivoluzione – seppur manipolata – è avvenuta sulla sponda africana della linea mediana 12 Est (Tunisia, Egitto), nell’8 Giorno essa si sposterà a nord, in Italia e probabilmente in Germania. La differenza rispetto al 2010-2011 è che oggi abbiamo a disposizione (come non era nel caso precedente) l’energia della 9 Onda o Coscienza d’Unità e un maggior riequilibrio interiore maschile/femminile rispetto ad allora, dal momento che abbiamo superato il 28 ottobre 2011, data sino alla quale non tutti i livelli avevano raggiunto la loro maturazione. Quindi, non è necessario un sommovimento violento, bensì una presa di coscienza diretta e immediata che le cose così impostate non possono andare avanti e che ogni giorno che passa nella vetusta concezione materialistica è un crimine verso l’Umanità.

Affinché il sistema criminale crolli (corruzione, frode, guerre per le risorse altrui, menzogna chiamata “mezzi di informazione”, monopolio dell’energia, nazismo in salsa “democratica”, pensiero unico, schiavitù in forma palese o nascosta, sfruttamento della popolazione, sistema educativo?, storia contraffatta, strage di animali, ecc. ecc.) e si crei lo spazio per un sistema già ora pienamente possibile e attuabile di prosperità animica, fisica e spirituale, bisogna smettere di dare credito allo status quo. Non c’è bisogno di vivere per forza fuori dal sistema, come peraltro alcuni iniziano a fare, ma è necessario non credere più al materialismo. Si può cercare di informare più persone possibile, senza identificarsi; ma la cosa migliore è vivere in accordo con il proprio Sé, perché questa è la più cristallina informazione – ovvero non dare più credito ai manipolatori. Senza credito, il sistema del debito è finito. Aspettarsi che una popolazione esterna ci salverà è, se posso permettermi, un poco ingenuo. Sono convinto che siamo parte di una famiglia più grande, che non ci ha mai abbandonato. Ma la prova della maturità spetta a noi. Non possiamo vivere senza responsabilità. No, siamo costretti a scegliere. E i temi per me fondamentali, i 4 pilastri su cui si regge il nuovo paradigma, sono: il Ben-Essere Individuale (nel senso di realizzare il proprio Progetto di Vita); l'Educazione dei Bambini (nel senso di lasciar emergere la loro vera natura); la Politica (nel senso platonico del termine, ovvero il prendersi cura della comunità); l’Evoluzione della Coscienza Collettiva (nella mia prospettiva di ricerca decodificata al meglio dal Calendario Maya profetico).

In ciò è utile una visione più ampia: sub specie aeternitatis, anche il peggio del peggio “serve” all’Evoluzione di Coscienza. Prendiamo ad esempio l’Euro, che chi ha letto qualcosa che ho scritto sa essere per me l’apoteosi dell’orrore dai punti di vista economico, giuridico, logico, umano, poiché ha lo scopo di drenare ricchezza dal lavoro al capitale e di creare i presupposti per un governo mondiale: esso tuttavia è servito a farci prendere coscienza dei meccanismi economici e a comprendere che il mito del capitalismo non è altresì un mito (i miti hanno una funzione formativa), bensì un incubo. Ci sono 2 mondi, paralleli: uno - che non riceve più energia dal Cosmo - è al termine e per questo aumenta esponenzialmente il suo controllo; l'altro, nascente e con l'energia cosmica alle spalle, pone al centro il battito vitale, ancora poco udibile da menti abituate alla mera sopravvivenza, alla competizione e all'intellettualismo. Si tratta ora di scommettere: quale scegliamo? Abbiamo una visione prospettica? Al di là dei metodi e delle tecniche, riusciamo a sentire il battito che ci collega alla Sorgente della Vita?

In Lak'ech,
Marco

Fonte: http://www.coscienzacreativa.com/Il Calendario Maya è un processo, non una singola data.html