mercoledì 9 novembre 2011

Il Punto 0 e l’Ecorete per un’Economia Naturale e Unitaria

Scrivo con ancora negli occhi e nel cuore l’alluvione di Genova, dove abito, pochi giorni dopo un’analoga inondazione nelle province di La Spezia e di Massa. Questi eventi hanno causato un’enorme commozione e compassione ed hanno creato una Coscienza di rispetto per la Terra, che è stata schiacciata per anni. I rumori sono cessati, le persone sono rientrate in loro stesse, sentendo l’unione e la vicinanza. Ogni evento tragico risveglia le persone. Ma lo strazio dei genitori che hanno perso la figlia, della famiglia che ha perso la mamma e del papà che ha perso la moglie e le figlie rimangono sempre forti in tutti noi. Un abbraccio a loro e a tutte le persone che sono in difficoltà, in tutto il mondo. Nella prospettiva dall’Unità di Coscienza, la morte esiste come passaggio di piani (tutto è Uno) e ognuno ha un compito più profondo di quello che riusciamo a capire con la mente. Il nostro cuore può comprendere. Il mio scritto, nonostante il dolore sia forte, è il contributo che posso dare all’Unità.

Ma prima di scrivere del tema centrale di questo articolo, faccio ancora un’annotazione su tre eventi importanti e rivelatori degli ultimi giorni, il primo accaduto il 28 ottobre e gli altri due maturati dopo il 28 ottobre 2011, e precisamente: il 28 ottobre il successo dei test di funzionamento del E-Cat dell’ing. Rossi e il 31 ottobre l’accoglimento dello Stato Palestinese come membro effettivo dell’UNESCO e il raggiungimento del numero di 7 miliardi di abitanti sulla Terra. Il 28 ottobre è accaduto un evento che reputo rivoluzionario, pur non possedendo una sufficiente preparazione tecnica (http://pesn.com/2011/10/28/9501940_1_MW_E-Cat_Test_Successful/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+freeenergynews%2Fnqih+%28Free+Energy+News+by+PESN%29): la prova del funzionamento della fusione fredda (Unità), che cambierà radicalmente il modo di creare energia e che non poteva che arrivare alla fine dell’Universal Underworld - la 9 Onda del Calendario Maya profetico (9 marzo-28 ottobre 2011) si è aperta con il terremoto in Giappone (11 marzo), ovvero con la crisi della fissione nucleare (separazione) e si è chiusa con la validazione della fusione nucleare (Unità). Per quanto riguarda la Palestina, dal punto di vista del Calendario Maya profetico (Tun), dopo il raggiungimento del culmine del processo evolutivo (28 ottobre 2011) si può iniziare a manifestare l’Unità e il vortice energetico di separazione all’interno delle religioni monoteistiche comincia infatti a dissolversi, con conseguenze finali di pace per tutto il mondo. Naturalmente le resistenze e i conflitti saranno enormi, ma la direzione di fondo è quella della creazione di un mondo di pace e rispetto e non più di conflitto e divisione. Per quanto riguarda, infine, i 7 miliardi di abitanti sulla Terra, il numero indicato molto probabilmente non corrisponde al numero esatto di abitanti del pianeta, per via della difficoltà di fare censimenti in molte parti del mondo, ma ha un impatto determinante sulla Coscienza: 7 è un numero sacro che modifica la Mente Globale. La trasformazione di Coscienza, che è giunta al suo culmine il 28 ottobre 2011 (più si è legati al Planetary Underworld, meno si è percepito il salto quantico), ha delle conseguenze pratiche. Ma la possibilità su cui intendo porre l’accento non è tanto quella delle conseguenze della trasformazione di Coscienza (su cui non abbiamo alcuna possibilità di intervenire), quanto della Trasmutazione della Coscienza, ovvero sulla nostra concreta possibilità di creare l’Unità: sulla sincronizzazione tra la mia Coscienza Individuale e la Coscienza Universale posso intervenire.

Tornando all’argomento del presente articolo, nel periodo successivo al 28 ottobre 2011, anche se questo non riguarda direttamente il Calendario Maya profetico, in base a quest’ultimo computo possono formularsi i tempi per un 10, un 11, un 12 ed un 13 livello della piramide dell’Evoluzione, ognuno 20 volte più veloce del precedente. Questi cambiamenti sono così rapidi che non sono stati descritti e sono quasi impercettibili dall’uomo. Ciò non di meno vorrei citarli in questa sede, per completezza, anche se gli attribuisco un valore teorico. Secondo i mie calcoli, dal 29 ottobre (ore 7.00 in Italia) al 9 novembre (ore 23,40) abbiamo vissuto una sorta di “10 Onda”, in cui ogni Giorno ed ogni Notte sono durati 21 ore e 36 minuti ciascuno (in questo periodo abbiamo avuto le dimissioni di Berlusconi – attenzione a Berlino, sulla stessa linea di Tripoli e Roma, ovvero all’euro); dalle ore 23,40 del 9 novembre alle ore 20,47 del 10 novembre esperiamo una “11 Onda”, in cui ogni Giorno ed ogni Notte durano 1 ora e 40 minuti circa; dalle ore 20,47 alle ore 21,53 del 10 novembre esperiamo una “12 Onda”, in cui ogni Giorno ed ogni Notte durano circa 5 minuti; la “13 Onda” avviene il 10 novembre tra le ore 21,53 e le ore 21,56, quando ogni Giorno ed ogni Notte durano circa 15 secondi. Il Punto 0 di tale computo in Italia è il 10 novembre alle ore 21,56. Questo computo è una logica conseguenza del Tun, ma non è da esso descritto. Ad ogni modo ho potuto notare un rapidissimo “precipitare” degli eventi in politica ed economia (quando sembra che le cose possano cambiare da un giorno all’altro – 21 ore e 36 minuti per la precisione) e un riaffacciarsi di tematiche già emerse durante la 9 Onda (9 marzo-28 ottobre 2011), come la crisi nucleare in Gippone, la crisi dell’euro, la crisi politica, ad un passo notevolmente maggiore. Sembra che la dualità stia venendo chiaramente allo scoperto. Ma tutto ciò non è (stato) possibile senza il coraggio di osservare se stessi con neutralità, imparando ad accettare tutte le parti di sé, comprendendole ed integrandole, processo che molti stanno affrontando. L’11 novembre è previsto in tutto il mondo un evento di meditazione, un momento favorevole per iniziare un processo di Trasmutazione della Coscienza, ovvero di consapevolezza delle parti di sé da portare a maturazione per raggiungere l’Unità, che da interiore si tramuta all’istante in esteriore (differenziazione destinata a dissolversi nell’Unità).

Nel testo che si trova sul sito www.coscienzacreativa.com/calendario.html#panoramica avevo scritto che «si può ipotizzare che sarà il 2012 (2013) il periodo del grande cambiamento pratico, successivo al raggiungimento del massimo livello di Coscienza». Molti eventi significativi sono comunque avvenuti in accordo con l’energia della 9 Onda durante la 9 Onda stessa, ma riferiti eminentemente alla crisi del sistema dualistico: naturalmente il mio auspicio era ed è un rapido cambiamento di tutto ciò che limita la creatività umana e di tutti gli altri esseri, ma c’è necessariamente un periodo di applicazione. Considerando i grandi transiti planetari, a febbraio 2012 abbiamo l’entrata di Nettuno nei Pesci, ovvero una spinta decisiva verso la spiritualità, nonché tra il 2011 e il 2015 le quadrature tra Urano e Plutone, ovvero la ristrutturazione dei sistemi dovuta ad un cambiamento nella Coscienza. Un’altra data importante è il 6 giugno 2012, con il secondo transito di Venere (il primo è stato l’8 giugno 2004), che dovrebbe portare a maturazione l’attitudine comunicativa “telepatica” che è insita nel genere umano, e coincidere all’incirca (per la precisione il 18 giugno) con il termine di un ipotetico periodo di 234 giorni (lunghezza della 9 Onda) dopo il 28 ottobre 2011, necessario a ridiscendere la piramide e radicare il cambiamento energetico avvenuto durante la salita. Dopo migliaia di anni di dualità, la Nona Onda (Unità) ha mandato in crisi lo sviluppo dell’energia atomica (fissione nucleare) con il terremoto in Giappone (proprio alla sua apertura), il sistema finanziario speculativo (che divide) e la vacuità della “democrazia”, ovvero della falsa contrapposizione tra destra e sinistra (con la necessità avvertita da sempre più persone di autogovernarsi). Questi temi si esplicheranno nei mesi avvenire. La Coscienza d’Unità è stata ancorata sulla Terra il 28 ottobre 2011, attraverso l’attivazione consapevole di molte persone che hanno fatto un enorme lavoro interiore ed anche partecipato a celebrazioni, eventi, meditazioni sempre più estesi. Nel 2012 è probabile che questa sensibilità alla cooperazione e compartecipazione si estenda e tra il 2012 e il 2013 a livello pratico tutto ciò porti all’avvio di un cambiamento strutturale, questa volta avendo a disposizione la Coscienza d’Unità. Naturalmente - anzi non naturalmente, ma assai probabilmente - i movimenti di massa saranno (come lo sono attualmente in larga parte) manipolati dalle potenze costituite, al fine di generare quel caos necessario a giustificare un ordine mondiale basato sulla dittatura della finanza. Quindi, attenzione: è necessario pensare sempre con la propria testa (il che vale anche rispetto a ciò che io stesso scrivo) e sentire con il Cuore!!!

Le sopraccitate datazioni sono però utili solo a far tacere la mente; il punto non è più questo, ma è la percezione attraverso la dimensione intuitiva di ciò che accade nella propria vita. Personalmente cerco di vivere nel presente, consapevole che ciò che vedo all’esterno è un mio modo di essere, e che posso, perché ora ne esiste la possibilità, “sintonizzarmi” sulla frequenza dell’Unità di Coscienza. Questo non era possibile solo pochi giorni fa. La sensazione che provo è che sono già nell’Unità di Coscienza, ma che, non vivendo nel presente per via del ricordo della mia durissima vita, soprattutto negli ultimi anni, me ne dimentico: quando invece vivo il presente, accadono dei piccoli/grandi “miracoli”, che derivano dal fluire con la Vita in una dimensione nuova per me. Il National Underworld ha sviluppato intergenerazionalmente la visione meccanicistica e razionalista; il Planetary Underworld ha sviluppato generazionalmente la sicurezza tecnologica; il Galactic Underworld (parte destra, immaginativa del cervello) e l’Universal Underworld (parte frontale, consapevole) hanno avuto rispettivamente poco meno di tredici anni e poco più di sette mesi per formarsi, quindi gli effetti hanno bisogno di un periodo di applicazione. La cosa importante è vedere la realtà dal punto di vista della Coscienza Universale e da quel punto di vista – che è necessario affinché avvenga il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo – i passi avanti sono eccezionali e avvenuti in pochissimo tempo rispetto al passato. Soprattutto la capacità che si sta risvegliando in sempre più persone di accedere a tutte le dimensione della Coscienza è la chiave per il ricordo di sé che conduce alla percezione del compito di ogni essere umano come Custode Consapevole della Terra. A volte è utile l’aiuto di un consulente per poter osservare le parti di sé in ombra (la mia formazione e passione mi porta a ritenere valida la Naturopatia, la mia professione, ma ognuno ha la sua risonanza con specifiche discipline), ma sempre è necessaria la motivazione ad entrare in contatto con la propria natura (essenza).

La situazione economica, che è decisamente peggiorata con la Nona Onda del Calendario Maya profetico, negli ultimi giorni ha destato non poche preoccupazioni, in particolar modo in Italia, tra gli economisti, gli imprenditori, i lavoratori e tra tutti coloro che vorrebbero prosperità, opportunità di vivere senza paura nel futuro, serenità (che ogni essere vivente dovrebbe esperire di diritto). Questo difficile momento sta mettendo a nudo le distorsioni del nostro sistema economico basato sull’avidità, che ha già decimato intere popolazioni e devastato la nostra Madre Terra. Il sistema è in crisi finale, perché si basa sull’assunto della scarsità delle risorse che devono essere accaparrate per poter sopravvivere, a scapito degli altri esseri, e sulla mancanza di sacralità della Natura, che può essere legittimamente sfruttata (questo è il messaggio subconscio delle religioni monoteiste, che sono sorte durante il National Underworld). Nella Coscienza d’Unità, che sta emergendo, sentiamo la Natura come parte integrante di un Unico Essere, quindi Viva e Intelligente, e percepiamo l’abbondanza delle risorse che ci derivano dalla Sorgente inesauribile della Vita (la Coscienza Creativa) e non dalla rapina dell’energia e delle risorse altrui. Nella trasformazione, che continua sempre più decisa, assistiamo all’implosione del sistema duale: il problema di fondo è che le banche centrali non sono pubbliche (come dovrebbero), bensì private - anche se i loro nomi richiamano il pubblico, tipo “Federal Reserve” o “Bankitalia” (notare la K) - e possono produrre denaro e caricarlo di interessi (che noi paghiamo tramite le tasse). Da molto tempo ormai l’emissione della moneta è stata rubata alla collettività, con la conseguenza che ad ogni crisi economica corrisponde la svendita (chiamata “privatizzazione”) dei beni dello Stato, quindi della comunità, a pochi individui (schiavi a loro volta) che, tramite il sistema del debito, possono vedersi ripagati con il lavoro concreto delle persone i loro crediti totalmente inesistenti (il denaro in circolazione non è più corrispondente a qualcosa, come l’oro, ma è creato con i computer, senza alcuna copertura). Il denaro è falso, ma il nostro lavoro è reale. Ogni volta che ci muoviamo nel sistema, creiamo debito. Le banche centrali, private, stampano denaro dal nulla ad un prezzo irrisorio, lo fanno valere quello che c’è scritto sulla banconota, e poi lo prestano ad interesse; il che a livello statale significa che le tasse non servono a costruire o migliorare ospedali, scuole, servizi sociali, ecc., ma a pagare interessi crescenti.

Ciò avviene nel mondo della trasformazione. Ma nella Trasmutazione di Coscienza, che cosa possiamo fare? Molto probabilmente il ritiro del credito di sempre più persone dal sistema dualistico ne sta causando la fine, ma contemporaneamente è necessario sviluppare nuove forme economiche in sintonia con la Coscienza d’Unità, che mettano al centro non solo l’Uomo, ma la sua Coscienza Creativa (Passione, Piacere, Talento). Questa consapevolezza è già sorta durante la 9 Onda del Calendario Maya profetico e precisamente dopo la 5 Notte (18 agosto-4 settembre 2011), che vide la crisi finanziaria coinvolgere definitivamente il versante economico. Nell’articolo Il 6 Giorno della Nona Onda (5 settembre 2011), trattando il tema dell’elaborazione di un nuovo concetto di relazione economica tra le persone, anche in riferimento agli articoli di Carl Johan Calleman e ad uno scambio di idee che ne è scaturito, scrivevo: «Si tratta non di tornare al baratto, bensì ad una forma di scambio che incorpori una sorta di "proprietà transitiva". Ad esempio, prendiamo tre persone: la prima vende frutta, la seconda è naturopata, la terza ripara i pneumatici delle biciclette. La persona che vende frutta fa una seduta dalla persona che fa la naturopata, la quale per la seduta non chiede nulla, né un compenso in denaro (finanza), né un ritorno in frutta (baratto). Semplicemente fa il suo lavoro. Dopo la seduta, la persona che fa la naturopata si reca da quella che ripara i pneumatici delle biciclette. Anche in questo caso non c'è scambio: la ruota viene riparata senza un ritorno né in denaro, né in merce (o prestazione). Infine, la persona che ripara i pneumatici delle biciclette va a prendere la frutta: anche in questo caso senza dare nulla in cambio. Affinché un sistema del genere si affermi, sono necessari tre requisiti: 1. la cancellazione di tutti i debiti (governativi e privati); 2. la Coscienza di essere un Intero; 3. il superamento dell'avidità, ovvero della paura del futuro (quindi della paura)». Il 6 giorno (esso indica una rinascita in base alla sintesi delle informazioni precedentemente acquisite dalla Coscienza durante il ciclo) era utile per la spinta alla formazione di nuove idee. Dei tre requisiti richiamati, sappiamo che attualmente il primo non si è ancora realizzato, e che il secondo ed il terzo sono appannaggio di un numero sempre maggiore di persone, ma non ancora sufficiente alla svolta pratica. Nella 6 Notte (23 settembre-10 ottobre 2011) e precisamente durante la Convergenza Cosmica (23-26 settembre) questa proposta ha trovato una prima formulazione nella “Ecorete per l’Economia Naturale e Unitaria”. Il processo è stato avviato durante il 7 Giorno (11-28 ottobre), ma solo ora è possibile implementarlo, per via della potenzialità creativa dell’epoca attuale. Sento questa iniziativa in armonia con la Naturalità Organica di una possibile Società basata sull’Unità di Coscienza.

Come si sviluppa questo progetto? Innanzitutto è necessaria la formazione di un gruppo che abbia fede nell’Unità. Ciascun membro di questo gruppo donerà agli altri membri che lo richiederanno i propri beni/servizi. Per questo motivo è fondamentale che i beni/servizi messi a disposizione dai partecipanti siano fonte di gioia per chi li fornisce. Ad esempio, se provo una immensa gioia a preparare delle torte, il servizio che potrei offrire sarebbe quello di insegnare a fare le torte, oppure fare delle torte per chi lo richiedesse. O, ancora, se amo danzare o cantare, posso mettere a disposizione il mio talento per chi desiderasse imparare danza o canto (magari con la formazione di gruppi di allenamento o un coro). Non è necessario che il servizio offerto sia il proprio lavoro: attualmente, purtroppo, spesso il proprio lavoro non coincide con le proprie passioni. Il bene/servizio deve invece essere la manifestazione della propria creatività. Una volta che tutti i partecipanti della rete hanno ben chiaro qual è il proprio talento che vorrebbero mettere a disposizione per il servizio agli altri, si inseriscono tutti i dati in una scheda distribuita a tutti i membri. La scheda può essere molto sintetica, ad esempio:

DATI DEI PARTECIPANTI
ATTIVITà
Nome e cognome

Telefono
E-mail
Zona in cui si opera
Disponibilità ad offrire i propri servizi a domicilio

Si possono svolgere le attività nella propria casa o nella casa del richiedente, se non si hanno a disposizione spazi più professionali. L’importante è che collaborando in questa rete sia chi fornisce il bene/servizio sia chi lo riceve traggano beneficio (chi lo fornisce è felice di fare ciò che più gli piace; chi lo riceve è felice, perché ha ciò di cui aveva bisogno e senza alcun costo). Per rendere più semplice ed ottimale questa rete, l’ideale è che il gruppo sia di una medesima città o addirittura di una stessa zona, in modo da diminuire costi e tempo per gli spostamenti. Il requisito per la partecipazione attiva alla “Ecorete per l’Economia Naturale e Unitaria” consiste nel saper dare e saper ricevere: solo se si è davvero disposti a donare agli altri e a prendere dagli altri, vi può essere una reale economia naturale e unitaria. Ovviamente ci deve essere una persona che si occupi di raccogliere i dati, passarli a tutti i partecipanti e modificarli, nel caso in cui qualcuno voglia cambiare la propria attività. Avendo un punto di riferimento, sarà tutto più chiaro e funzionale. Per quanto riguarda l'organizzazione delle attività, ogni membro della rete gestirà personalmente i propri servizi/beni in base agli impegni personali e alle richieste degli altri. Ciascun partecipante potrà quindi organizzarsi come meglio sentirà. Ciò libera un’infinità di energia per la co-creazione, la cooperazione, la passione, e tanta libertà giocosa che abbiamo quasi dimenticato, ma che possiamo di nuovo vivere, come fossimo bambini anche da adulti (questa è la vera saggezza). Per sintonizzarsi sull’Unità di Coscienza è necessario vivere nella presenza della dimensione del Cuore, del proprio Bambino Interiore.

In Lak'ech.
Marco 

Fonte: http://www.coscienzacreativa.com/Ecorete.html


3 commenti:

  1. Ciao, anch'io sono di Genova, e sono interessato alla transizione verso una società senza denaro. Mi piacerebbe approfondire.

    RispondiElimina
  2. Ciao Rossano. Puoi scrivermi su marco@coscienzacreativa.com

    RispondiElimina