Il Calendario Maya è lo strumento fondamentale per comprendere che tutto ciò che accade nell’Universo non è affatto casuale, ma fa parte di un Piano Evolutivo Intelligente, che i Maya hanno decodificato: si tratta di un Piano di Evoluzione di Coscienza che non dipende dalla materia (il Calendario Maya descrive il Piano Temporale sino a 16,4 miliardi di anni fa, quando non esisteva ancora il nostro sistema solare). Il cambio di polarità di Coscienza, che deriva olograficamente (cioè in ogni dimensione: universale, cosmica, planetaria, cellulare, subatomica - contemporaneamente) dalle pulsazioni del Centro Galattico, determina ad esempio nell’uomo un cambio di Coscienza che genera, secondo i ritmi descritti dal Calendario Maya, diverse manifestazioni materiali, produttive, sociali, economiche, ecc. Il cambio di Coscienza causa anche le scoperte scientifiche: la recente scoperta della velocità dei neutrini lo dimostra. Ciò determina, a sua volta, un’espansione di Coscienza (infatti questa scoperta è stata fatta alla fine del 6 Giorno – nei Giorni c’è un’espansione): se neppure la costante universale che credevamo assolutamente portante, la velocità della luce, è più valida, perché dovremmo credere valido il nostro sistema (politico-economico)? La rivoluzione è già iniziata! Siamo sul punto di fare un balzo di Coscienza, percependoci come un Unico Organismo. Siamo sul punto di intraprendere il più grande cambiamento nella storia dell’umanità: è per questo che ben 7 miliardi di anime sono oggi incarnate.
Nella 6 Notte (che rappresenta un periodo in cui è favorita l’introspezione e che nella metafora del processo dal seme al frutto maturo rappresenta il momento in cui il fiore marcisce per dare la possibilità della trasformazione in frutto) dell’attuale livello, l’Universal Underworld, vediamo contemporaneamente il livello precedente, il Galactic Underworld (5 gennaio 1999-28 ottobre 2011) procedere. Come sapevano bene i Maya è solo nel 13 periodo di ogni livello (il cosiddetto 7 Giorno) che avviene la maturazione, il completamento; infatti a partire dal 3 novembre 2010 (inizio del 7 giorno del Galactic Underworld) la parte femminile del cervello - e quindi la parte prima soccombente nei conflitti in cui dominava la gerarchia (maschile) - è emersa, provocando la fine delle dittature nel mondo arabo. Questo è avvenuto, come era prevedibile (e previsto) dapprima nei paesi più vicini alla linea mediana del pianeta (che va all’incirca dalla Scandinavia al Sudafrica, passando per Copenhagen, Berlino, Venezia, Ravenna, Roma, Tripoli, il Gabon), la quale ha risonanza diretta con l’Albero Cosmico della Vita, dal cui cambiamento di polarità derivano per risonanza olografica tutti i cambiamenti sulla Terra: mi riferisco alle rivoluzioni in Tunisia ed Egitto. Tale riequilibrio tra maschile e femminile, procedendo nel 7 Giorno dell’8 livello (tutti i livelli terminano contemporaneamente il 28 ottobre 2011), era da aspettarsi si spostasse sempre più lontano dalla linea mediana, ed infatti ora ha coinvolto la zona mediorientale (con l’avvio del processo di riconoscimento all’ONU dello stato palestinese) e l’Arabia Saudita (con la decisione di concedere alcuni diritti politici alle donne).
Allo stesso tempo anche il 7 livello della piramide, il Planetary Underworld (1755-28 ottobre 2011), che riguarda lo sviluppo del materialismo, procede con nuove scoperte scientifiche e applicazioni tecnologiche. Prosegue anche con il massimo dell’astrazione, come ad esempio nella creazione di fondi di investimento che hanno un’articolazione sempre più complessa e sempre più lontana dalla concretezza della Vita: sembra un paradosso, ma il materialismo portato alla sua maturazione si allontana dalla materia. Non è possibile, infatti, negare indefinitamente la sacralità della materia, che è viva e animata, senza arrivare all’autodistruzione (come implosione di un sistema che ha divorato se stesso).
Lo stesso possiamo dire per il 6 livello della piramide, il National Underworld (3115 a.C.–28 ottobre 2011) o Lungo Computo (la storia delle civiltà), che sta per essere trasceso (fine del dominio di una parte sull’altra, crisi delle gerarchie – in pochi anni, ad esempio, si è passati da dare del “voi”, al dare del “lei”, al dare del “tu”). Non è trascurabile il fatto che proprio nella 6 Notte del National Underworld avvenne la “scoperta dell’America”, nel 1492, e ciò segnò l’inizio della fine dei popoli nativi americani. L’attuale “1492” nella nostra 6 Notte può essere quindi per noi europei un momento per chiedere perdono anche della distruzione della cultura Maya e nativa americana, e per determinare l’inizio della sua rifioritura nella Coscienza. Tutti i livelli stanno giungendo al completamento e al trascendimento.
Il 9 livello, l’Universal Underworld (anch’esso sarà trasceso, nel senso che non ci sarà più bisogno di percepirsi come Unità quando essa diventerà qualcosa di scontato), ha tuttavia il senso, nell’Evoluzione di Coscienza, di fare una sintesi dei livelli precedenti per favorire l’Unità: proprio per questo solo ora il (vero) Calendario Maya è conosciuto. La 6 Notte in questo livello di Coscienza è destinata a favorire l’introspezione ed un processo interiore. Ma, dal momento che l’Universal Underworld è un periodo unitario spirituale, si può fare il parallelismo con un altro periodo unitario, ma questa volta materiale, il Planetary Underworld: non è un caso che entrambi i periodi si siano aperti con un terremoto devastante (circa 9 punti della scala Richter), quello di Lisbona (1 novembre 1755) e quello del Giappone (11 marzo 2011). La 6 Notte del Planetary Underworld andò dal 25 maggio 1972 al 10 febbraio 1992. Dopo il 6 Giorno (1952-72), che vide la formazione del fiore nel processo metaforico dal seme al frutto maturo, con la ripresa economica e i “figli dei fiori” appunto, abbiamo assistito al marcire di questo fiore: crisi petrolifera nel 1973 (l’inizio della 6 Notte) e terrorismo. La catastrofe sempre associata alla 6 Notte in questo caso fu l’esplosione del reattore nucleare di Chernobyl (26 aprile 1986), poco dopo il punto di mezzo (1982) della 6 Notte del Planetary Underworld.
Allo stesso modo, spostandoci ora sul piano interiore (caratteristica del 9 livello), molto probabilmente assisteremo ad una catastrofe simile, ma interna, appena dopo il punto di mezzo della 6 Notte (1-2 ottobre), e precisamente il 5-6 ottobre (corrispondente nella spirale del Tempo al 1986). Non abbiamo dati precisi dal Calendario Maya (che ci indica “solo” il “quando”) per sapere in cosa consisterà tale crisi, e in più essa riguarderà una “materia” non “materiale”, come l’interiorità. Una crisi forte delle certezze materialistiche, separative, basate sulla differenza tra ricchi e poveri, uomini e donne, Occidente ed Oriente potrebbe manifestarsi, allo scopo tuttavia di preparare il terreno per il frutto (11-28 ottobre) della Coscienza d’Unità. La 6 Notte è associata ad una maggior comprensione: questa comprensione passa sempre dal momento più oscuro, dalla perdita della speranza (“Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?”). La 6 Notte è il momento della Fede: quando sembra che tutto sia perso, proprio allora, affidandoci al Piano Divino, arrendendoci al Flusso della Vita, possiamo entrare nell’Unità e aprirci alle 9 dimensioni dell’Esistenza, che il Calendario Maya così bene descrive dal punto di vista dell’Evoluzione nel Tempo (“Sia fatta la Tua Volontà”).
A livello esterno (naturalmente uno è lo specchio dell’altro) questa crisi della fiducia interiore data a punti di riferimento in ultima istanza illusori (perché non consistenti con l’Unità, come ad esempio il look, gli status symbol, il potere, ecc.) potrebbe esprimersi come una mancanza di credito (in tutti i sensi) verso l’astrattissimo e ultra-separativo sistema finanziario mondiale (processo già iniziato nel Galactic Underworld, soprattutto con la crisi dei mutui subprime del 2008, ma acceleratosi nel 9 livello e soprattutto, com’era prevedibile – e previsto - dopo il punto di mezzo della Nona Onda, ovvero dopo il 3-4 luglio 2011). L’Unità di Coscienza si manifesta a livello di relazioni: l’economia è un metodo di relazione umana. Solo trasformando l’attuale sistema economico è possibile manifestare la Coscienza d’Unità. È compito di ognuno di noi – e il Calendario Maya ci dice che ciò è possibile nel 7 Giorno dell’Universal Underworld (11-28 ottobre 2011) – creare un sistema rispettoso e sostenente l’Unità. Nella 6 Notte, tuttavia, gli esseri umani stanno assistendo al risveglio di capacità latenti che stanno già conducendo alla co-creazione del mondo con le forze divine; e l’Onda del cambiamento porta migliaia di persone ad occupare Wall Street, a New York.
Per quanto riguarda l’andamento dell’Onda, dopo il picco discendente (1-2 ottobre), ovvero la fase introspettiva, dal 3 ottobre inizia la fase ascendente della 6 Notte. Proprio il 3 ottobre, sincronicamente, inizia nello Tzolkin (la matrice della Creazione, il computo Maya a base 260) il trecena (13 giorni) dell’Aquila (Men), ovvero la prospettiva superiore, la visione dal lato dello Spirito: questo è il viatico necessario per la fase ascendente della 6 Notte (e per l’inizio del 7 Giorno). Dal 3 al 10 ottobre saremo ancora nella Notte (interiorità), ma prepareremo il 7 Giorno, ovvero elaboreremo nuove idee e percezioni relative alla manifestazione dell’Unità, che si realizzerà tra l’11 e il 19 ottobre (fase ascendente del 7 Giorno). Potrebbe esserci un apparente caos (agli occhi della mente duale), ma tutto il processo sarà guidato dal Divino: nessun filtro oscuro si opporrà più tra noi e la visione della Verità.
L’attuale è l’ultima Notte in assoluto nel Piano Cosmico di Evoluzione di Coscienza. Nei Giorni abbiamo sempre un’espansione e nelle Notti una contrazione. Così come dal 1617 (inizio del 7 Giorno della 6 Onda) non ci sono più Notti nel National Underworld (11 agosto 3115 a.C.-28 ottobre 2011), ovvero è assodato che viviamo all’interno di nazioni e che disponiamo della visione scientifica, è dal 1992 (7 Giorno della 7 Onda) che, non essendoci più Notti nel Planetary Underworld (22 luglio 1755-28 ottobre 2011), è per noi scontato che abbiamo conquistato la natura. E così dal 3 novembre 2010 (inizio del 7 Giorno dell’8 Onda) non ci sono più Notti nel Galactic Underworld (5 gennaio 1999-28 ottobre 2011), quindi ormai è acquisito dalla nostra Coscienza - e non si può più tornare indietro - che ci deve essere un equilibrio (tra maschile e femminile), una giustizia nel mondo. Allo stesso modo, avendo quasi esaurito l’ultima Notte della 9 Onda, dall’11 ottobre 2011, ovvero dall’inizio del 7 Giorno dell’Universal Underworld (9 marzo-28 ottobre 2011), sarà acquisita, senza possibilità di tornare indietro, la necessità di creare una Società Organica.
Dall’11 ottobre 2011 vivremo solo all’interno di Giorni: questi nove 7 Giorni arriveranno al completamento il 28 ottobre 2011, allorquando, secondo l’unica iscrizione Maya che parla della fine del Calendario (il Monumento 6 di Tortuguero), “i nove Dei (Bolon Yookte Ku) scenderanno sulla Terra simultaneamente”. Da quel momento in poi non torneremo più indietro e tutta la Responsabilità e Libertà di co-creare un mondo di Armonia, Giustizia e Pace sarà nostra. Allora avremo raggiunto (ma sta ad ognuno di noi andare velocemente in questa direzione) un incremento nella Coscienza che genererà un riallineamento sincronico di tutti i livelli e le dimensioni. Da quel momento finirà la sopravvivenza e inizierà la Vita. L’accelerazione dell’Universal Underworld (il 2011 è l’apice di questo processo) sta rielaborando rapidamente la dualità degli ultimi 5125 anni. A partire dal 28 ottobre 2011 vedremo infinite riconnessioni: tra l’umanità e Dio, appunto, ma anche tra l’uomo e la donna, tra le persone, tra le persone e la Natura, tra noi e i nostri fratelli nel Cosmo. Per ottenere questo stato globale di Illuminazione della Coscienza è necessario essere nell’istante: nel momento presente il Tempo (Cronos) non ha più potere sugli esseri viventi.
In perfetta sincronia con il Calendario Maya, dal punto di vista astrologico ed astronomico, i transiti planetari confermano la grande trasformazione in atto. Ad esempio, Urano, il pianeta che governa le rivoluzioni, è attualmente in fase di retrogradazione nell’Ariete (nuovo inizio), ovvero ci sta aiutando a rielaborare i cambiamenti dell’Universal Underworld: dal 25 dicembre 2011 esso tornerà diretto in Ariete e questo spingerà definitivamente al crollo le forze che si oppongono al cambiamento. Nettuno, il pianeta che governa la spiritualità, ora in retrogradazione in Acquario, tornerà diretto il 9 novembre 2011 ed entrerà definitivamente nei Pesci (il suo segno di domicilio) all’inizio del 2012, generando un’onda inarrestabile di risveglio spirituale. Nettuno è stato in Acquario per tutto il Galactic Underworld, a partire dal 1998, poco prima dell’allineamento tra il Sole ed il Centro Galattico, rivelandosi come il catalizzatore di una nuova spiritualità, al di là delle manipolazioni delle religioni storiche.
Da questo punto di vista il 27 settembre (Luna nuova in Bilancia) è avvenuta un’apertura non solo verso il Centro Galattico (la Via Lattea), ma verso il Super Centro Galattico, e questo è davvero importante (vedi l’ultimo articolo di Barbara Hand Clow, Libra New Moon). Dopo l’allineamento tra il Sole e il Centro Galattico nel 1998 è iniziato (5 gennaio 1999) il Galactic Underworld e l’umanità è entrata in risonanza con il Centro Galattico. Il Super Centro Galattico è invece un’immensa galassia (chiamata anche Virga A o M-87), un buco nero con una massa corrispondente a 5 miliardi di volte quella del nostro Sole, attorno alla quale ruotano 27 galassie (compresa la Via Lattea). Esso rappresenta il collegamento, lo “stargate” tra noi umani e il Centro dell’Universo. Ecco che si apre, nell’Universal Underworld, la connessione non solo con la galassia (Centro Galattico), ma anche con l’Universo (Super Centro Galattico), come i Maya avevano previsto decodificando il Piano Temporale Divino. E nei tempi finali, tutto si compie.
In Lak'ech Ala K'in.
Marco
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